CHIESA TEATINI A PIAZZA ARMERINA ENNA
La chiesa di S. Maria al Patrisanto concessa ai Teatini era ed è la più antica della città di Piazza Armerina in provincia di Enna in Sicilia
In poche decine di metri quadrati in piazza Martiri d'Ungheria già nota come piazza Teatini troviamo: un convento, un monastero e una Casa/Collegio con le rispettive chiese, palazzi nobiliari e una torre con le vecchie mura della città attorno alla piazza chiamata anche "del mercato settimanale", al di sotto della quale durante la seconda Guerra Mondiale era stato ricavato un rifugio antiaereo.
Ho scoperto su un piccolo blocco di pietra arenaria scolpita una croce, chissà quando e da chi. La croce è quella nella foto in alto ed è la tipica "croce greca" formata da quattro bracci di uguale misura che si intersecano ad angolo retto.
Questo "ritrovamento" mi dà lo spunto per riassumere la millenaria storia di questa prestigiosa ma dimenticata chiesa, riportando brani tratti dal libro dello storico Litterio VILLARI, Storia Ecclesiastica..., 1988, pp. 358, 359.
La chiesa di S. Maria al Patrisanto concessa ai Teatini era ed è la più antica della città. Costruita sul finire del secolo XI (1090 ca.) fu donataš dal conte Simone Aleramico, dei marchesi del Vasto e di Savona, alla chiesa episcopale di Catania nell'anno 1142.
Nulla ci è dato sapere sull'attività religiosa nel periodo normanno-svevo però, da un documento dell'antipapa Nicolò V del 1329 sappiamo che la chiesa è costituita a rettoria, cioè sacramentale o suffraganea della Chiesa Madre e che si trova nel borgo abitato chiamato "il Patrisanto" situato nel pendio fra la torre e la "Taccura", in quella striscia di terra detta anche "Casette".
Nel secolo XVI (1500) la chiesa cambiò nome da S. Maria al Patrisanto a quello di S. Lorenzo Martire in omaggio alla famiglia aidonese dei Gioeni che proprio allora ne ereditava dai Branciforti il patronato.
Con l'arrivo dei Teatini nel 1609 il titolo di chiesa sacramentale passò alla vicina chiesa di S. Stefano. Della primitiva costruzione, opera architettonica normanna, si sono conservati i muri esterni; in particolare il lato a sud (quello sulla piazza) mostra i segni del primo periodo del gotico siciliano nel caratteristico portale ad arco acuto e nelle quattro finestre-feritorie, delle quali tre trovansi ad un metro dall'antico tetto, mentre la prima è situata più in basso e pare sia servita ad uno scopo speciale.
Queste finestre-feritoie sono "molto simili alle finestrelle della chiesa di Sant'Andrea" (prof. Onofrio PRESTIFILIPPO) e si riscontrano "affinità con l'architettura di Sant'Andrea e della Commenda" (Walter LEOPOLD).
L'interno e la facciata incompleta sono di epoca barocca, ricostruiti nel secolo XVII (1600) dai Teatini. L'interno, originariamente a tre navate, con antichi affreschi4 che affiorano di tanto in tanto sulle pareti, venne ristrutturato sul modello della chiesa teatina romana di S. Andrea della Valle. A lavori ultimati, circa l'anno 1650, assunse l'attuale configurazione di chiesa ad una vasta navata centrale di cui parlerò, dettagliatamente, un'altra volta.
CHIESA TEATINI A PIAZZA ARMERINA ENNA
Nei dintorni article by:GAETANO MASUZZO, Piazza Armerina